Cos’è una Landing page e a cosa serve

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Cos’è una Landing page e come usarla al meglio

Per incrementare il numero delle conversioni sul proprio sito web andiamo a vedere cos’è una Landing page e come si può utilizzare in ottica Seo.

Un sito web in salute deve il suo successo prevalentemente agli utenti che lo visitano, o meglio ancora alla quantità di navigatori che giungono dalla rete. Più visual ha uno spazio web maggiori infatti saranno le possibilità di vendere un servizio o un prodotto per un brand. E’ un concetto basilare che tuttavia risulta non sempre di facile attuazione.

Per questo motivo chi possiede un blog o un portale su internet deve avviare valide strategie atte a migliorare l’indicizzazione di un contenuto, in modo che questo possa figurare tra i primi risultati delle ricerche eseguite dagli utenti. Una di queste è l’inserimento di una Lanfing page, considerata tra le tecniche seo più adoperate e dall’esito molto favorevole.

Cos’è una Landing page

Si intende una pagina web creata per far compiere un’azione, nella quale giunge l’utente in seguito al click di un link o di un’inserzione come Adwords, il servizio by Google per gli spazi pubblicitari online, (che quindi fungono da ponte tra la pagina in cui si trovava prima il visitatore e quella di destinazione.)

Già dal termine si può facilmente intendere la sua peculiarità. La traduzione in italiano è pagina di destinazione/atterraggio. Rappresenta quindi una continuazione della pubblicità o del collegamento ipertestuale.

E’ questo che la differenza da una classifica pagina web. Essendo più specifica contiene al suo interno informazioni di forte interesse per un pubblico esclusivo e per questo motivo visitata per uno scopo ben preciso. E’ difatti la persona che volontariamente si dirige verso quel contenuto, aspettandosi ciò di cui ha bisogno.

Quella standard invece acquisisce una platea molto più ampia, ma propone elementi meno caratteristici. Possiede altre finalità, non connesse forzatamente ad una call to action.

Landing page come funziona

Lo scopo principale è quello di far sì che il visitatore raggiunga una conversione, che può essere l’acquisto di un prodotto, l’iscrizione alla newsletter, la compilazione dei dati personali ecc.  A seconda dell’obiettivo prefissato è possibile scegliere tra diverse pagine di atterraggio. Ecco le principali categorie di riferimento:

  • Transazionali, o di transazione. Sono certamente quelle più utilizzate. Fanno in modo che l’azione dell’utente possa concludersi con una conversione, quindi ad esempio indirizzandolo all’acquisto di un prodotto, alla sottoscrizione di una posta elettronica ecc;
  • Click through, o di consultazione, utili per illustrare dati e info al lettore su un determinato servizio;
  • Virar, comprendente animazioni divertenti, video, giochi; é impiegata più che altro per interagire e stuzzicare la curiosità del lettore, affinché si possa creare una sinergia con il brand.
come funziona una Landing page e a cosa serve

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Come capire se una landing page funziona?

Per appurare se una l. p. sia stata organizzata nel migliore dei modi si deve esaminare il cosiddetto conversion rate, in italiano tasso di conversione. Si tratta di un indicatore che mostra quanti utenti compiono l’attività auspicata. Questo valore dovrebbe essere ampiamente positivo. Non a caso l’efficacia di una pagina di atterraggio è riscontrabile nel fatto che un utente giunto su di essa è già coinvolto rispetto all’argomento trattato, avendo già cliccato sul link o sul banner pubblicitario. Questi infatti devono necessariamente mostrare in sintesi ciò che egli troverà dopo avervi pigiato sopra.

Al fine di avere il risultato auspicato però è necessario prestare attenzione ad alcuni fattori, come la realizzazione di l.p adatte per qualsiasi tipologia di software e l’inserimento di un elemento che spinga il navigatore a compiere l’azione richiesta.

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Gianluca Gentile